Dopo aver smaltito i bagordi delle vacanze voglio provare ad analizzare e condividere con voi le 3 tendenze che presumibilmente ci saranno nel mercato delle criptovalute nel prossimo anno.
1) Bitcoin può perdere il trono?
Durante il 2017, il market cap di Bitcoin come percentuale del valore totale di tutte le criptovalute è sceso da oltre il 90% all’inizio dell’anno al 43%. Ciò è dovuto alla proliferazione di diversi progetti blockchain. Prevedo che questa tendenza continui poiché i progetti con tecnologia e caratteristiche superiori ottengono più popolarità.
Se il trend si manterrà stabile nel 2018, ci possono essere buone probabilità che il valore di market cap di Bitcoin venga superato da un’altra criptovaluta. Lo sviluppo di Bitcoin, in particolare in relazione ai problemi di scaling, è troppo conservativo a causa di ragioni politiche e lotte interne di prevalenza dei vari team di sviluppo.
Ci sono generalmente due visioni diverse su Bitcoin: quella che vede il Bitcoin come un mezzo di scambio e quella che lo vede come una riserva di valore. Coloro che hanno a cuore la prima visione sono a favore di proposte di scaling più aggressive mentre per coloro che lo vedono come riserva di valore l’approccio alle modifiche è più conservativo.
Se i due campi potessero funzionare insieme su SegWit2x, Bitcoin Cash sarebbe già caduto nell’oblio. Ma hanno scelto di non collaborare per motivi politici, e ora Bitcoin Cash sta ottenendo un’enorme guadagno in termine di market cap mentre le commissioni di transazione media per Bitcoin sono aumentate di oltre $ 20, rendendolo inutilizzabile tranne che per trasferimenti di grandi quantità.
Con la criptovaluta che diventa ogni giorno più popolare, credo che l’adozione di Bitcoin diventerà sempre più grande, facendo salire ancor di più le fee delle transazione e generando un profitto record per i miners.
Molte persone sperano che ci sia un forte anticipo sull’implementazione di Lightning Network per contribuire ad abbassre le commissioni per le transazione ma credo che sia molto rischioso affidare il futuri di di Bitcoin solo sulla tecnologia Lightning Network, un progetto che è partito dal 2015 e non ha ancora una data precisa per essere implementato ed utilizzato correttamente su Bitcoin.
Quindi il futuro di Bitcoin è molto legato al suo miglioramento tecnico ma se la sua scalabilità non migliorerà nel 2018, correrà il rischio di essere sorpassato da un’altra moneta.
2) Applicazioni decentrate (dApps)
Attualmente, ci sono migliaia di diverse applicazioni decentralizzate in fase di sviluppo, solo su Ethereum sono circa 910, di queste molte saranno operative e funzionanti a partire dal 2018. Anche se solo una piccola parte dei progetti effettivamente prenderà piede molto presumibilmente vedremo comunque un certo numero di dApp popolari e quindi con una mass adoption importante.
Alcune di queste dApp, le più popolari, si occupano ad esempio della tokenizzazione di beni, di gestire pagamenti e prestiti, assicurazioni, giochi d’azzardo e così via. Attraverso l’utilizzo degli oracoli che collegano dati del mondo reale a smart contract, capite bene che le possibilità di utilizzo sono infinite.
Saremo presto in grado di vedere cosa può fare “veramente” la tecnologia blockchain oltre che al semplice utilizzo per il trasferimento di valore.
3) Lo scaling sarà il punto focale
Con l’esplosione della popolarità delle criptovalute, il numero di transazioni effettuate su blockchain è cresciuto in modo esponenziale nell’ultimo anno. Di conseguenza, ci sono problemi di congestione con le blockchain più popolari come Bitcoin ed Ethereum.
Ethereum ha già dimostrato di essere in grado di gestire fino a 1 milione di transazioni al giorno, ma questo non sarà abbastanza quando il flusso di dApps inizierà a essere lanciato durante il corso dell’anno.
Esistono diversi protocolli di blockchain che mirano a risolvere il problema della scalabilità. Quelli che possono risolvere il problema mantenendo una buona decentralizzazione ed al contempo una buona sicurezza saranno in grado di ottenere un sostanziale aumento di valore.
Con la quantità di sviluppatori che lavorano per risolvere questo problema, sono ottimista sul fatto che la blockchain possa scalare in modo esponenziale e alla fine essere in grado di supportare le dApp e le transazioni di pagamento giornaliere.
Cryptonauta dal 2014 cerco di studiare e di approfondire il mondo blockchain in tutte le sue sfaccettature: tecnica, finanziaria, monetaria e sociale.
Coordinatore delle attività della Adriatic Crypto Hub