exchange Archivi - Adriatic Crypto Hub https://adriaticrypto.org/tag/exchange/ Fri, 10 May 2019 19:07:46 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.1 https://adriaticrypto.org/wp-content/uploads/2017/12/cropped-favicon4-1-150x150.gif exchange Archivi - Adriatic Crypto Hub https://adriaticrypto.org/tag/exchange/ 32 32 Il numero degli hack su exchange è preoccupante https://adriaticrypto.org/il-numero-degli-hack-su-gli-exchange-e-preoccupante/ https://adriaticrypto.org/il-numero-degli-hack-su-gli-exchange-e-preoccupante/#respond Fri, 10 May 2019 19:06:52 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3754 L’anno 2019 ha avuto un buon inizio a livello di prezzo, ma ci sono già stati numerosi attacchi che hanno gettato un’ombra nera su questo settore. Il numero degli hack ...

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L’anno 2019 ha avuto un buon inizio a livello di prezzo, ma ci sono già stati numerosi attacchi che hanno gettato un’ombra nera su questo settore.

Il numero degli hack su gli exchange è già abbastanza preoccupante.

CRYPTOPIA

Nel mese di gennaio, tutto sembrava bello e dandy per gli appassionati di crypto.

Quella situazione è cambiata.

L’exchange cryptopia ha confermato di aver subito un grave attacco.

La società in seguito ha confermato che oltre il 9% dei suoi fondi sono stati rubati.

Ci è voluto un po’ di tempo, prima che la compagnia riprendesse i suoi normali servizi.

Ad oggi, le perdite di Cryptopia rimangono un po ‘oscure, anche se circola la cifra di 16 milioni di dollari.

L’inchiesta è ancora in corso in questo momento.

DRAGONEX

Per DragonEX, l’anno 2019 potrebbe rivelarsi uno da dimenticare abbastanza rapidamente.

La società è stata vittima di una violazione della sicurezza.

La compagnia ha confermato che sono stati rubati poco più di 1 milione di dollari.

L’azienda ha anche assunto la responsabilità finanziaria per gestire questi fondi mancanti.

È interessante notare che alcuni dei soldi rubati sono stati recuperati.

COINBENE

Nel mondo delle cryptovalute, il nome CoinBene ha iniziato a spuntare più frequentemente negli ultimi anni.

Questo di per sé è un segnale promettente, in quanto dimostra che la società attrae con successo più utenti e fondi.

Ciò ha anche attirato l’attenzione degli hacker che si sono infiltrati con successo nella piattaforma e sono riusciti a rubare circa 45 milioni di dollari di fondi.

CoinBene ha anche affermato che tutti i fondi dei clienti erano al sicuro nonostante l’hack.

Ci sono ancora numerose discussioni in corso su quale sia la storia vera e su come la società andrà avanti esattamente.

Per ora, sembra che l’exchange sia di nuovo pienamente operativo.

IL TERZO HACK DI BITHUMB

Non è mai bello vedere un exchange di crypto essere violato.

Quando ciò accade due volte alla stessa azienda.

Nel caso di Bithumb, la società è stata hackerata non una volta, non due volte, ma tre volte in due anni.

Ciò solleva molte domande su quanto sia affidabile la piattaforma.

Affrontare così tanti attacchi in rapida successione distruggerà la reputazione di qualsiasi azienda, ma Bithumb rimane uno dei più popolari scambi sudcoreani fino ad oggi.

Si stima che circa 20 milioni di dollari siano stati rubati, anche se quella cifra non è mai stata ufficialmente confermata da nessuno.

BINANCE

41 Milioni di dollari in Bitcoin sono stati rubati, Binance pare intenzionata a gestire le perdite.

Sembrerebbe che questo hack sia uno dei più sofisticati ed elaborati degli ultimi anni.

Questo include phishing, virus e altri attacchi non divulgati, secondo il CEO di Binance Zhao Changpeng.

MENZIONE SPECIALE:  COINBIN

Inizialmente si credeva che la compagnia fosse stata hackerata.

In totale, sono stati prosciugati dalla società circa 26 milioni di dollari, prima della bancarotta.

Un interessante bocconcino di informazioni coinvolge CoinBin e YouBit.

Quest’ultimo exchange è stato acquisito da Coinbin, anche se alla fine del 2017 ha subito un furto di 17 miliardi di won.

Nonostante l’acquisizione della società interessata, l’ex CEO di Youbit è rimasto responsabile della gestione dei wallet per Coinbin.

ESCLUSIVA BITGRAIL:

A Febbraio 2018, Francesco Firano, Ceo di Bitgrail dichiara l’hackeraggio della piattaforma.

Attendiamo l’udienza del 17 Maggio 2019 che porterà risvolti interessanti al caso. 

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Quadriga, il testamento 12 giorni prima della sua morte https://adriaticrypto.org/quadriga-il-testamento-12-giorni-prima-della-sua-morte/ https://adriaticrypto.org/quadriga-il-testamento-12-giorni-prima-della-sua-morte/#respond Fri, 08 Feb 2019 11:24:51 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3551 L’amministratore delegato e fondatore dell’exchange canadese QuadrigaCX avrebbe firmato la sua ultima volontà e testamento pochi giorni prima della sua morte. Gerard Cotten è morto a dicembre 2018, in India. ...

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L’amministratore delegato e fondatore dell’exchange canadese QuadrigaCX avrebbe firmato la sua ultima volontà e testamento pochi giorni prima della sua morte.

Gerard Cotten è morto a dicembre 2018, in India.

Il beneficiario di Cotten è sua moglie, Jennifer Robertson. 

La moglie è in grado di ereditare proprietà, veicoli di fascia alta e un paio di chihuahua da compagnia, ma afferma di non avere la minima idea di dove possano essere le informazioni relative all’ exchange Quadriga. 

Le Community continuano ad urlare “Exit Scam”. 

Il caso della morte del CEO di QuadrigaCX continua a farsi più profondo.

L’ultima rivelazione, riportata da Bloomberg, è che il defunto Gerard Cotten ha presentato la sua volontà pochi giorni prima della sua scomparsa in India l’anno scorso. 

Il documento è stato firmato il 27 novembre 2018. 

Si afferma che la moglie dell’amministratore delegato, Jennifer Robertson, avrebbe ricevuto tutti i suoi beni dopo la sua morte. 

Cotten è morto poi il 9 dicembre, meno di due settimane dopo aver preso accordi per la sua proprietà. 

La causa ufficiale della morte dichiarata da Robertson e J.A. Snow Funeral Home ad Halifax era la malattia di Crohn. 

Ulteriori complicazioni sono il fatto che si ritiene che Cotten sia morto a Jaipur, in India, in un’area molto conosciuta per la facilità di rilascio di “falsi certificati di morte”. 

Il fatto che Cotten sia morto e che avesse solo lui la possibilità di accedere al Cold Wallet, ha scatenato una fuga di notizie, da parte di molti utenti che hanno urlato all’exit scam.

Alcuni sono addirittura arrivati ad affermare che non esiste alcun necrologio dalla casa funeraria menzionata. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Secondo i rapporti, Quadriga deve ai clienti poco più di 53 milioni di dollari dei 145 milioni intrappolati nel Cold Wallet. 

Alcuni clienti stanno ora perseguendo azioni legali contro l’exchange.

Tra questi c’è l’ingegnere del software Xitong Zou, ritenuto il più malmesso tra i clienti colpiti, dopo aver perso oltre 424.000 USD. 

Questa cifra è stata presa da una dichiarazione giurata depositata ieri ad Halifax. 

Le persone colpite dalla perdita, hanno formato un comitato e stanno contattando lo studio legale Bennett Jones LLP e McInnes Cooper per avere la loro rappresentanza legale. 

Tuttavia, dovranno aspettare circa 30 giorni, fino al giorno in cui il sig. Michael Wood, giudice della Corte Suprema della Nuova Scozia, ha concesso una prima udienza.

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Bitgrail, Francesco Firano tra furto, bug e fallimento. https://adriaticrypto.org/bitgrail-francesco-firano-tra-furto-bug-e-fallimento/ https://adriaticrypto.org/bitgrail-francesco-firano-tra-furto-bug-e-fallimento/#respond Thu, 31 Jan 2019 19:42:44 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3481 Francesco Firano si concede ad un’intervista dopo un anno pieno di insidie. Ciao Francesco, dal nostro ultimo incontro, ne sono successe di cose, come il fallimento della piattaforma Bitgrail che ...

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Francesco Firano si concede ad un’intervista dopo un anno pieno di insidie.

Ciao Francesco, dal nostro ultimo incontro, ne sono successe di cose, come il fallimento della piattaforma Bitgrail che forse poteva esser evitato con le soluzioni che volevi adottare, ma non è andata come speravi. 

Come stai affrontando la situazione con gli utenti di Bitgrail, il team di Nano e con il settore crypto in generale? 

I membri del Nano team li ho querelati per diffamazione a Febbraio, non li ho più sentiti da allora e non ho intenzione di sentirli. 

Spero solo che la Giustizia sia tale contro di loro, in questo senso, mi aspetto novità.

Con gli utenti BitGrail la situazione non è tesa come post furto, la stragrande maggioranza degli utenti (bitgrail aveva 220000 iscritti) non ha mai dato problemi. 

Moltissimi hanno un atteggiamento educato e rispettoso nonostante la situazione drammatica. 

Tanti hanno capito la situazione. 

Poi sì, ci sono anche i soliti idioti che fanno i leoni da tastiera come sempre ma si parla al massimo di un centinaio di persone che sinceramente mi scivolano addosso.

Per quanto riguardala community Crypto in generale, la situazione è senza dubbio ottima con chi già mi conosceva prima del furto avvenuto su BitGrail. 

Buona anche con chi ha approfondito e capito il problema occorso. 

Meno buona con chi si è semplicemente fermato a leggere gli articoli scritti un po’ a caso dalla maggior parte della stampa che purtroppo non ha minimamente le competenze per fare informazione in questo settore.

Se ti guardassi indietro, avresti fatto qualcosa in più per rendere più sicuro l’exchange? 

Certamente sì, col senno di poi avrei agito diversamente.

Ad esempio non listando monete non pronte come NANO che all’epoca di BitGrail non aveva funzioni essenziali per renderla sicura al 100%. 

Purtroppo credevo di aver trovato un’alternativa sicura alle funzioni mancanti ma come ormai noto, non è stato sufficiente. 

Preciso che ad oggi, se guardiamo al codice di NANO prima della mia denuncia del furto (Febbraio 2018), non esisteva un metodo sicuro al 100% per implementarlo. 

Le funzioni che ne garantiscono la sicurezza totale (in particolare l’idempotenza/firma offline), come dimostrato dalla CTU disposta dal tribunale, sono state implementate solo a seguito del furto subito da BitGrail.

Quali vulnerabilità hanno sfruttato per bucare il nodo?

Come ho sempre detto nel corso dei mesi (e come ha confermato anche il CTU), il sistema di BitGrail dopo aver inviato una transazione a seguito di una richiesta di prelievo, controllava che la transazione fosse o meno stata realmente inviata alla rete (questo perché l’instabilità del nodo non sempre garantiva una risposta immediata al sistema).

In caso negativo, a seguito di specifici controlli necessari (oggi scoperti non risolutivi) data la mancanza di una funzione idempotente nativa su NANO, provvedeva a inviare nuovamente la somma una seconda volta. 

Chi si è accorto di questa anomalia è riuscita a sfruttarla a proprio vantaggio sottraendo milioni di unità. 

A spanne posso dire che circa 10 utenti (sui 220000 iscritti), hanno sottratto il 90% delle monete rubate.

Ricordo che per riparare ai danni volevi creare un token, perchè ti hanno impedito di farlo? 

L’idea è nata per cercare di risarcire almeno in parte gli utenti che alternativamente col fallimento avrebbero rischiato solo ulteriori perdite a causa dei costi della procedura.

In un primo momento siamo stati fermati dalla CONSOB, in quanto considerava il token uno strumento finanziario. 

A seguito di corrispondenza prima e un incontro con i loro esponenti poi, siamo giunti alla conclusione che il token poteva essere fatto, seppur limitando le sue funzioni rispetto all’idea iniziale, di conseguenza stavamo procedendo.

Alla riapertura del sito col token infine, siamo stati bloccati a inizio maggio 2018 direttamente dal tribunale fallimentare di Firenze a seguito dell’istanza di fallimento presentata da 3 utenti del sito (che ha portato al fallimento nel Gennaio 2019).

Alcuni clienti di Bitgrail, sono andati a testimoniare l’accaduto, pensi possAno aggravare la situazione oppure AGEVOLARE LE indagini? 

Posto che non ho idea di come stia svolgendo le indagini la Procura, non posso sapere né su cosa abbiano testimoniato, né tantomeno se questo possa essere utile.

Quello che posso dire è che la Procura, tramite la Polizia Postale col la quale abbiamo sempre dialogato io ed i miei legali, è da sempre stata in possesso di tutti gli elementi utili per cercare di identificare gli autori del furto (database, codice sorgente e, non da ultimo, massima collaborazione sull’aspetto tecnico). 

Ci siamo impegnati da subito nell’identificare le transazioni cercando di tracciarle per scoprire dove erano andati a finire i NANO e ottenere informazioni sugli account che avevano effettuato in maniera dolosa il furto. 

Con le varie integrazioni di querela abbiamo portato sempre più elementi alla Polizia Postale. Se e come queste informazioni siano state utilizzate però, non posso saperlo. 

Quello che posso dire è che erano informazioni sicuramente utili.

Ricordo bene una tua frase: “Credo nella giustizia Italiana”. Resti della solita opinione dopo le sentenze? 

Preciso da subito che finora si è trattato solo di un procedimento fatto presso un tribunale fallimentare, quindi un contenzioso civile.

Non sono esperto in materia ma mi auguro che nei procedimenti penali sia dato spazio ad un contraddittorio quando si muovono accuse pesanti.

In poche parole, su alcuni punti che non riguardano strettamente il fallimento, non mi è stata data assolutamente possibilità di replica né di difesa.

Per esempio, ho visto delle inesattezze macroscopiche nella sentenza (sicuramente fatte in buona fede) che però denotano una comprensione tecnica dell’accaduto non totalmente accurata.

Per citare un esempio, nella pagine della sentenza (pubblica e ormai immutabile quindi) è stato scritto che ho tentato di prelevare da sportelli ATM parte dei bitcoin depositati presso The Rock Trading (un exchange italiano), facendo credere che io abbia cercato di prelevare in contanti con chissà quali fini di occultamento delle somme.

E’ evidente la confusione del tribunale con la siglia ATM.

Il Giudice (forse anche la procura, questo non so) crede quindi che The Rock Trading abbia degli bancomat fisici. 

Ovviamente si tratta di un errore, con ATM, riferito al contesto di The Rock Trading, si parla semplicemente della pagina web, predisposta dall’exchange per effettuare prelievi in forma digitale (bonifici e transazioni crypto su blockchain), quindi totalmente tracciabili.

Oltre a questo, il tribunale non precisa che i tentativi di prelievi sono stati fatti 3 mesi dopo la denuncia del furto alla polizia postale (e non prima come molte testate giornalistiche hanno riportato) e sul mio conto personale (non sottoposto a sequestro al momento dei tentativi di prelievo che pertanto erano legittimi).

In ultimo, il tribunale non specifica che a febbraio, contestualmente alla denuncia presentata alla Polizia Postale ho volontariamente elencato i miei conti personali su exchange coi relativi saldi. 

Quindi, la Polizia Postale era a conoscenza da febbraio dei miei conti (su mia segnalazione, ripeto) e non ha fatto niente per bloccarli fino a Maggio, giorni nei quali dovevo iniziare a far fronte alle spese legali dovute all’istanza di fallimento, motivo per cui ho provato a prelevare sul mio conto corrente bancario (e quindi non in contanti).

Questo punto, ripeto, non è strettamente correlato col fallimento pertanto non ho avuto modo di spiegare, né di difendermi portando prove ed eventuali testimoni. 

La fase istruttoria ovviamente non ha riguardato punti come questo. 

A mio modesto parere quindi è anche fuori luogo nella sentenza del fallimento, in quanto ha più un carattere accusatorio improntato sul penale e dal quale avrei avuto il diritto di difendermi.

Per tornare alla domanda sul se credo ancora nella giustizia quindi rispondo: in linea di massima sì, ma ovviamente tutta questa situazione non ha rafforzato le mie sicurezze nella giustizia.

Cosa succederà adesso, quali sono i prossimi ostacoli che devi affrontare? 

Per quanto mi riguarda, c’è il ricorso come prossimo step. 

Stiamo valutando in questi giorni insieme ai miei legali come è meglio presentarlo.

Per gli utenti invece a breve sarà data la possibilità di far domanda di insinuazione al passivo, il curatore fallimentare poi valuterà il materiale ricevuto e studierà a livello tecnico e legale come comportarsi per la restituzione delle coin rimaste in questo che è un caso unico in Italia e senza precedenti.

Riapriresti ancora un’attivitá in Italia correlata al settore crypto?

Sicuramente, non a breve. In futuro, mai dire mai. 

 

 

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Crypto e Bitcoin: una tendenza in rapida crescita https://adriaticrypto.org/crypto-e-bitcoin-una-tendenza-in-rapida-crescita/ https://adriaticrypto.org/crypto-e-bitcoin-una-tendenza-in-rapida-crescita/#respond Fri, 25 Jan 2019 13:15:02 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3369 Tra la selvaggia volatilità dei prezzi, la paura del malware che ruba Bitcoin, il rischio di lasciare  le proprie monete su un exchange che potrebbe diventare un obiettivo degli hacker, ...

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Tra la selvaggia volatilità dei prezzi, la paura del malware che ruba Bitcoin, il rischio di lasciare  le proprie monete su un exchange che potrebbe diventare un obiettivo degli hacker, e molto altro ancora, gli investitori o potenziali sembrano impauriti da questo mercato. 

Gli hacker  stanno facendo di tutto, dalla creazione di siti web fasulli, all’hacking di account su Twitter o all’imitazione di personaggi pubblici, al fine di rubare ad un investitore le proprie monete. 

L’anno scorso, i casi di cryptohacking sono aumentati e le piattaforme di social media erano piene di truffe legate alle criptovalute. 

Ora, i criminali informatici si stanno rivolgendo sempre più a schemi di “riscatto”, chiedendo una somma di Bitcoin o altra criptovaluta. 

Minacce di Bitcoin, rapimenti e altro: 

Nell’ultimo mese ci sono stati casi di lettere di riscatto in Bitcoin che terrorizzavano gli Stati Uniti e il Canada.

Il proprietario del sito di giochi d’azzardo online 5Dimes, William Sean Creighton Kopko, è scomparso dal 24 settembre, secondo le autorità spagnole. 

L’uomo d’affari americano stava visitando la Costa Rica, quando è scomparso improvvisamente senza lasciare traccia. 

I criminali contattarono la famiglia di Kopko chiedendo un riscatto di $ 950.800 in Bitcoin.

La famiglia di Kopko ha pagato il riscatto e ben 12 persone sono state arrestate a causa del loro presunto coinvolgimento nel caso, tuttavia Kopko deve ancora essere liberato. 

I cyber criminali hanno interrotto ogni comunicazione con la famiglia dopo che il riscatto è stato pagato, lasciando alla famiglia e agli investigatori poco da fare.

Un caso simile che coinvolge la moglie di uno degli uomini più ricchi della Norvegia, i rapitori chiedevano 10 milioni di dollari in Monero per il rilascio, tuttavia, le autorità intimarono all’uomo di non pagare il riscatto.

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Bitcoin sará dominante nel 2019? https://adriaticrypto.org/bitcoin-2019/ https://adriaticrypto.org/bitcoin-2019/#respond Fri, 14 Dec 2018 12:09:28 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=2918 BITCOIN SARÀ ANCORA UNA VOLTA LA CRIPTOVALUTA DOMINANTE NEL 2019? 
Secondo alcuni analisti, la risposta è un solido "sì". 

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BITCOIN sarà ancora una volta la criptovaluta dominante nel 2019? 

Secondo alcuni analisti, la risposta è un solido “sì”. 

Bitcoin è la più vecchia criptovaluta in circolazione e probabilmente è la preferita del mondo. 

L’asset ha raggiunto il picco di quasi $ 20.000 a dicembre dello scorso anno, provocando la partecipazione di molti nuovi investitori in questo settore. 

Exchange come Coinbase stavano aggiungendo centinaia di migliaia di utenti ogni settimana e il destino del bitcoin come l’investimento finale appariva incastonato nella pietra. 

A partire da gennaio, la valuta ha visto il suo prezzo entrare in una serie di ribassi che lo hanno portato a scendere a $ 16.000, poi $ 12.000, poi $ 9.000. 

In poco tempo, la valuta aveva perso più di due terzi del suo valore, e stava scambiando in un range di $ 6.000, dove ha trascorso la maggior parte dell’estate e la seconda metà dell’anno.

Negli ultimi tempi, il bitcoin è stato rovinato da ulteriori cali di prezzo che lo hanno portato a raggiungere i $ 3,600 durante la settimana del Ringraziamento, ma vanta ancora la più grande capitalizzazione di mercato.

Uno dei grandi problemi di questo settore sono le accuse di frodi, hackings e furti che emergono ogni giorno e diventa molto difficile prendere sul serio lo spazio della criptovaluta.

Alcuni credono che questo stia per cambiare.

Il 2019 sarà l’anno in cui molte altcoin più piccole moriranno e il bitcoin conquisterà ancora una volta il predominio del mercato e ridarà il cripto allo strato di roccia che un tempo chiamava casa. 

Un gioco controllato

Una delle grandi cose che contribuiscono alla caduta del bitcoin è l’ecosistema “wild west” sviluppato dalle Initial Coin Offering (ICO). Molte di queste non sono regolamentate e hanno continuato a rubare centinaia di milioni di dollari di denaro degli investitori. 

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha assunto una posizione più forte nella regolamentazione di tali eventi e, a sua volta, ha rafforzato i processi di registrazione e emesso ordini di emergenza per impedire agli ICO di fornire informazioni ingannevoli o fraudolente agli investitori o donatori.

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Facciamo il punto sul movimento improvviso di oggi!!! https://adriaticrypto.org/facciamo-il-punto-sul-movimento-improvviso-di-oggi/ https://adriaticrypto.org/facciamo-il-punto-sul-movimento-improvviso-di-oggi/#respond Mon, 15 Oct 2018 17:53:35 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=2818 Analizziamo grazie ad Andrewbit il movimento improvviso che c'è stato oggi sul mercato grazie al megadump di Tether (USDT). Ricordiamo che USDT è una coin agganciata al dollaro che dovrebbe avere un valore prossimo a 1$ che nella giornata di oggi è arrivata a 0.85$.

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TETHER A PICCO – BITCOIN PUMP

Analizziamo grazie ad Andrewbit il movimento improvviso che c’è stato oggi sul mercato grazie al megadump di Tether (USDT). Ricordiamo che USDT è una coin agganciata al dollaro che dovrebbe avere un valore prossimo a 1$ che nella giornata di oggi è arrivata a 0.85$.

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Resoconto della settimana 11/06/2018 https://adriaticrypto.org/resoconto-della-settimana-11-06-2018/ https://adriaticrypto.org/resoconto-della-settimana-11-06-2018/#respond Mon, 11 Jun 2018 09:52:49 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=2356 ANALISI SETTIMANALE DEL MERCATO Durante la scorsa settimana, il mercato è rimasto invariato per gran parte del tempo fino al selloff di domenica. La capitalizzazione complessiva è scesa del 13% ...

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ANALISI SETTIMANALE DEL MERCATO

Durante la scorsa settimana, il mercato è rimasto invariato per gran parte del tempo fino al selloff di domenica. La capitalizzazione complessiva è scesa del 13% a $ 303 miliardi. Bitcoin è in calo del 10% a $ 6.800 mentre il prezzo di Ether è diminuito dell’11% a $ 540.

Il selloff si è scatenato a seguito della notizia che l’exchange coreano Coinrail è stato violato. Anche se crediamo che la vera ragione del calo sia che alcuni investitori stanno perdendo la pazienza. Il prezzo del bitcoin era stato per lo più laterale per oltre 2 settimane senza slancio verso l’alto. Il sentiment degli investitori su Twitter sta di nuovo guardando a un prezzo di bitcoin inferiore nel prossimo futuro.

Il volume degli scambi è stato basso, indicando che gli investitori stanno aspettando.

Anche le notizie positive come il CTFC che definisce le crypto come “un miracolo moderno” sono passate inosservate. Se questa notizia fosse venuta fuori durante un mercato rialzista, riteniamo che avrebbe ricevuto una risposta molto più forte sul mercato.

In questo momento, siamo pazienti e miriamo ad attendere. Ricorda, quando il sentiment è estremamente unilaterale, spesso il mercato tende a muoversi nella direzione opposta.

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A tu per tu con il CEO di RipaEx https://adriaticrypto.org/a-tu-per-tu-con-il-ceo-di-ripaex/ https://adriaticrypto.org/a-tu-per-tu-con-il-ceo-di-ripaex/#respond Thu, 24 May 2018 12:20:13 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=2324 RipaEx exchange 2.0 Nel mio continuo girovagare sul web alla ricerca di progetti blockchain mi sono imbattuto, quasi per sbaglio, in un link che descriveva una nuova idea di exchange ...

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RipaEx exchange 2.0

Nel mio continuo girovagare sul web alla ricerca di progetti blockchain mi sono imbattuto, quasi per sbaglio, in un link che descriveva una nuova idea di exchange tutto italiano. Incuriosito sono entrato in contatto con Giovanni, ideatore e sviluppatore il quale non ha esitato a rispondere a tutte le domande fatte in merito all’idea avuta.

Doveva essere anche ospite nel 1° Evento della associazione ma per impegni non è potuto venire, spero riesca nei prossimi appuntamenti.

Ecco a voi l’intervista che ho realizzato per condividere con voi il suo progetto RipaEx.

 

  • Caro Giovanni, presentati brevemente

Sono ingegnere informatico con la passione per la finanza, gli amici mi chiamano “Gian”.

La mia passione per l’informatica è cominciata nel 1989 quando mi hanno regalato un Amiga 500 per il compleanno e, con il mio cugino di 30 anni più grande, abbiamo creato una anagrafica clienti di un fittizio negozio online in BASIC sul CLI di quella che all’epoca era uno dei sistemi operativi più all’avanguardia: Workbench 1.3 su Amiga 500.

Sviluppo soluzioni informatiche in linguaggio Java per professione dal 2006 tuttavia avendo sempre avuto notevole interesse in materia finanziaria e dei mercati dal 2012 mi occupo di sistemi di trasmissioni del valore open source il cui primo rappresentante è Bitcoin di cui senza dubbio ne avete sentito parlare.

Dal 2014 opero come cambiavaluta virtuale a tempo libero e, nell’intenzione di svolgere le mie attività a tempo pieno ho deciso di sviluppare una piattaforma di scambio asset criptosicuri chiamata Ripa Exchange.

Per approfondire l’ambito informatico e Bitcoin vi consiglio i seguenti due film:

  • I pirati di Silicon Valley
  • The Rise and Rise of Bitcoin

Nel tempo libero mi interesso di vita all’aria aperta, sci, ciclismo, escursionismo e tutte le attività che permettono di riequilibrare la vita frenetica di tutti i giorni con il proprio corpo.

 

  • RipaEx spiegaci brevemente cos’è

RipaEx è un progetto che si compone di due pilastri:

  1. Ripa Exchange: exchange open source sviluppato partendo dal codice di Peatio
  2. Ripa Blockchain: blockchain DPOS con il proprio token XPX che avrà lo scopo di condividere liquidità tra tutti gli exchange della rete Ripa

L’obiettivo del progetto RipaEx è quello di creare una rete di exchange che condividono la liquidità tra loro grazie a Ripa Blockchain ed alla tecnologia Ripa Liquidity Service Provider – RLSP – che permette di scrivere ordini sulla blockchain Ripa e scambiare valore tra due qualsiasi exchange della rete.

RipaEx è un’ecosistema a cui il generico imprenditore nell’industria delle valute virtuali può chiedere supporto per avviare un’attività in questo campo, infatti, RipaEx per dare supporto in questa attività fornirà all’imprenditore:

  • un exchange open source
  • liquidità presa dagli altri exchange della rete
  • finanziamento in termini di token XPX grazie al Ripa Community Fund fondo di avviamento nuovi exchange nella rete Ripa

 

  • Quali sono le differenze rispetto agli altri Exchange

Ripa Exchange è, era e sarà sempre Open Source: se vuoi avviare un exchange noi siamo il tuo partner ideale fornendoti codice sorgente, liquidità, finanziamenti, tu puoi focalizzarti nel fornire supporto tecnico di livello platino ai tuoi clienti, trovare partner bancari affidabili e pubblicizzare la tua attività mentre noi ti offriamo la tecnologia ed il know how per fare profitto in questo sforzo imprenditoriale.

Questo grazie ad un mercato di cambiavaluta virtuale sviluppato dalla comunità che ne migliora le caratteristiche giorno dopo giorno in un feedback ciclico di test – feedback – sviluppo continuo.

 

  • Qual è l’aspetto “unico” di Ripa

L’ecosistema Ripa ha aspetti unici per ognuno dei suoi due pilastri di sviluppo:

  • Ripa Exchange: cerca di unire i vantaggi degli exchange centralizzati e decentralizzati eliminando gli svantaggi di entrambi. E’ una piattaforma di cambiavaluta virtuale Open Source sviluppata direttamente dalla comunità e, tramite di essa, migliora sempre il suo codice sorgente facendo fare alla tecnologia in questo campo un passo avanti in termini di efficienza, sicurezza e responsività di interfaccia utente.
    Per far si che la comunità partecipi attivamente allo sviluppo di Ripa Exchange abbiamo uno schema di contributo simile a quello che ARK ha per la sua blockchain, vengono pagati fino ad €2.000,00 mensili in bounty per change request, bugfixing e mantenimento dei repository dedicati a Ripa Exchange.
  • Ripa Blockchain: è securizzata tramite il protocollo DPOS che è un protocollo di trasmissione valore efficiente (8 secondi di transazione), democratico (101 delegati nella rete) e pulito (il proof of stake non consuma immani quantità di Kwh di corrente elettrica come il proof of work).
    Lo sviluppo di Ripa Blockchain segue ARK ed anche qui ci saranno bounty per il valore di €500,00 mensili per portare codice ARK direttamente in RIPA.
    Una partnership tecnologica verrà sviluppata in ARK per permettere ai due ecosistemi di progredire e servire i suoi utenti sempre meglio nello scambio del valore.

 

  • Come pensate di ottenere i fondi per iniziare lo sviluppo?

Fondi per lo sviluppo mi aspetto di ottenerli da:

  • imprenditori nell’industria delle valute virtuali che vogliono sviluppare un mercato di cambiavaluta efficiente, sicuro e responsivo nell’interfaccia utente
  • da delegati DPOS interessati ad aumentare i loro guadagni
  • da trader di valute virtuali che vogliono investire in un progetto innovativo
  • da appassionati del DPOS e delle valute virtuali in generale

 

  • Presentaci il team di sviluppo e la road map

Il Team di sviluppo è ancora in sviluppo essendo questo progetto avviato solo da Lunedì 14 Aprile, al momento siamo in 3 persone più altri 110+ followers/curiosi:

  • Dott. Ing. Giovanni Silvestri come indicato sopra
  • Dott. Antonello Arena: bancario con esperienza in trading azionario e criptovalute
  • Giorgio Isola: graphic designer che spiccata attenzione per i dettagli tale che le sue opere lasciano sempre a bocca aperta chi le utilizza
  • N.2 sviluppatori JavaScript interessati al DPOS ed agli exchange di criptovalute
  • N.101 delegati forgianti provenienti dalle piu’ disparate valute DPOS: LISK, ARK, SHIFT, RISE, KAPU

Il team sta crescendo rapidamente ed, all’apertura della prima istanza di Ripa Exchange in Giugno 2019, si comporrà delle seguenti figure:

  • N.4 sviluppatori Ruby on Rails, JavaScript
  • N.1 operatore di rete, sicurezza
  • N.2 operatori di supporto tecnico
  • N.1 amministrativo
  • N.1 legale

 

La roadmap:

  • Fine ICO per Dicembre 2018
  • Primo exchange centralizzato CRYPTO <-> CRYPTO aperto per Giugno 2019 (possibilmente prima)
  • Apertura di altri due exchange nella rete ripa per Dicembre 2019
  • Sviluppo della rete di exchange ibridi-decentralizzati che condividono liquidità sulla stessa rete per Gennaio 2021

 

  • Quali sono secondo te i punti di forza/criticità ed i principali competitor

Il punto di forza è la comunità: incorporeremo un ciclo virtuoso test – feedback – sviluppo in cui la comunità migliorerà l’exchange, la blockchain ed i servizi ad esso connessi e permetterà di far fare alla tecnologia dei mercati di cambiavalute virtuali un passo in avanti.

La criticità e’ il codice sorgente di Peatio da cui partiamo: anche se la comunità di questo exchange è abbastanza attiva, questa piattaforma manca di funzionalità di trading avanzato già presenti in altre piattaforme nel mercato.

I principali competitor in ambito centralizzato spero possano essere Kraken, Bitfinex e Bitstamp in cinque anni mentre in ambito decentralizzato Bisq.

 

  • Quali sono le tue aspettative

Le mie aspettative sono di creare un ecosistema che si auto sostiene, aprire 10 Ripa Exchange nella rete Ripa nei prossimi 5 anni e raccogliere almeno 200 BTC durante la ICO.

Spero di avervi interessato, al momento stiamo ricercando le seguenti figure:

  1. Advisor/investitori
  2. Community manager
  3. Sviluppatori Ruby on Rail, JavaScript
  4. Delegati DPOS
  5. Marketing experts

Se ritenete di poter offrire i vostri servizi in uno dei soggetti sopra indicati, oppure se siete solo interessati al progetto sentitevi liberi di entrare nei nostri canali Slack e Telegram e dire la vostra: questo progetto vive grazie a voi e la vostra opinione è sempre importante in RiapEx.


“Ringraziandovi per il vostro supporto vi auguro il successo dei vostri sforzi imprenditoriali all’interno del progetto RipaEx, all’esterno ed il buon funzionamento dell’ecosistema ad esso associato.”

Website: www.ripaex.io
Bitcointalk ANN: bitcointalk.org/index.php?topic=3759172
Whitepaper: github.com/RipaEx/whitepaper/raw/master/ita/RipaEx_WP_IT.pdf
Facebook: www.facebook.com/ripaex
Twitter: twitter.com/ripaex
Telegram: t.me/ripaex
Slackhttps://join.slack.com/t/ripaex/shared_invite/enQtMzM4NzUwNjU4OTQ0LTY3MDJmMTdhYTNlZjJlNGUxNzM1YjUwYjgyYjZlMDJmOTg3NTIzNThmNTYyMGQ3ODBkOTRmYzk3Y2Y4MzBkOTY

Gitter: gitter.im/RipaEx/RipaEx
GitHub: github.com/RipaEx/
Medium: medium.com/ripaex

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ANALISI DEL MERCATO

Il mercato delle criptovalute ha subito un’altra correzione la scorsa settimana, con il marketcap complessivo calato del 23% a $ 357 miliardi. Bitcoin è sceso del 23% a $ 8.570 mentre ether è diminuito del 20% a $ 670.
   
Riteniamo che il declino sia dovuto ad alcune cattive notizie riguardanti i fondamenti della criptovaluta: il governo giapponese ha multato alcuni exchange di criptovalute, la SEC ha chiesto agli exchange di registrarsi presso di loro per operare ed infine la paura scatenata dall’hack di un bot di che operando tramite le API di Binance ha sottratto fondi ai malcapitati (alla fine si è scoperto che le persone sono state truffate da siti di phishing).

Per la prima volta in questa rubrica parleremo dello stato delle Initial Coin Offering. Recentemente, la maggior parte delle ICO è scesa al di sotto del prezzo ICO. Il livello di declino è ancora più marcato rispetto allo scorso inverno vissuto durante ottobre / novembre 2017.

Ci sono due ragioni per motivare quanto appena detto:

  1. il mercato orso nelle criptovalute,
  2. la riluttanza dei maggiori exchange a listare nuovi token.

Di conseguenza, i partecipanti alle ICO non sono in grado di convertire rapidamente i token in ether. Questo crea un circolo vizioso che rallenta il mercato ICO così facendo i progetti stanno avendo più difficoltà a raccogliere fondi perché gli investitori sono bloccati con i loro token delle ICO precedenti.

Pertanto, prevediamo che sarà molto più difficile per i progetti raggiungere i loro obiettivi di finanziamento nel prossimo futuro. Il tavolo da gioco si è completamente trasformato rispetto a due mesi fa: gli investitori in ICO possono ora essere selettivi su quale progetto finanziare senza preoccuparsi di finire rapidamente il crowdsale a causa del raggiungimento tempestivo dell’Hard cap come succedeva in passato quando le ICO terminavano in pochissimo tempo.

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Cosa dà valore alle crypto? Un articolo mirato ai nuovi investitori https://adriaticrypto.org/cosa-valore-alle-crypto-un-articolo-mirato-ai-nuovi-investitori/ https://adriaticrypto.org/cosa-valore-alle-crypto-un-articolo-mirato-ai-nuovi-investitori/#respond Fri, 02 Feb 2018 10:20:14 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=1677   Da dove prendono il loro valore le crypto? In generale penso che le crypto prendano il loro valore in base a quanti beni e servizi possano contenere. Per riassumerla ...

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Da dove prendono il loro valore le crypto?

In generale penso che le crypto prendano il loro valore in base a quanti beni e servizi possano contenere.
Per riassumerla ancora meglio penso che le crypto prendano il loro valore dal numero di persone in quel sistema.
In genere più persone usano un sistema più i servizi e i beni all’interno del sistema crescono. Non è sempre il caso in quanto ci sono gruppi di persone più produttivi di altri ma in genere è così.

Ciò che da valore alle crypto è l’accettazione di queste come un valore dalle persone.

Ma il “prezzo”, la valutazione di ogni singola moneta da cosa deriva?

Nello specifico il valore di ogni bene all mondo è deciso da chi lo compra. Da quanto è disposta a spendere ogni persona per avere quel bene o servizio.

Parlando ancor più nello specifico il valore di ogni moneta che vedete su siti come Coinmarketcap è una media degli ultimi acquisti della moneta sui vari exchange che vengono analizzati dal sito.
Per spiegare ancora meglio cosa intende per ultimo acquisto vi mostro un esempio pratico con delle immagini.

Questa è la classica schermata da cui si può vendere, acquistare, e seguire l’andamento di una moneta su un exchange:

binance exchange

 

La parte qui sotto si chiama Order Book e contiene tutti gli ordini di acquisto(2) e gli ordini di vendita(1). In mezzo all’Order Book c’è scritto il prezzo corrente della moneta(3).

order book

 

La parte di seguito, quella più a destra sull’intera schermata, contiene una lista degli ultimi ordini completati.

order history

 

Come potete vedere, il primo ordine completato nella lista era di 0.00004770BTC per ogni XML e sono stati acquistati 352 XML. Questo ordine è stato l’ultimo ad essere stato completato, ed è l’ordine che ha deciso il prezzo degli XML nel momento nella quale ho fatto lo screen.

Bonus: L’ultimo ordine è verde, non rosso, perché ha fatto alzare o tenuto allo stesso livello il valore della moneta.

Ogni volta che viene completato un ordine il prezzo della moneta si sposta sul prezzo di acquisto di quell’ordine.
Coinmarketcap prende l’ultimo prezzo di questo exchange (Binance) e di tutti gli altri, calcola la media e la pubblica sul sito. Questo ogni tot minuti (sono una decina di minuti se non ricordo male).

Le informazioni scritte su questo articolo sono le basi per poter iniziare un avventura di successo in questo mondo. Spero di essere stato utile a tutti, se pensate che questo articolo possa essere utile ai vostri amici non esitate a condividerlo.
Potete anche seguirmi su Steemit (https://steemit.com/@giamme) per restare aggiornati sui miei prossimi articoli in caso non dovessero essere pubblicati qui. Buona giornata a tutti e un Buon anno di successi a tutti.

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