news Archivi - Adriatic Crypto Hub https://adriaticrypto.org/tag/news/ Fri, 26 Jul 2019 10:06:47 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.1 https://adriaticrypto.org/wp-content/uploads/2017/12/cropped-favicon4-1-150x150.gif news Archivi - Adriatic Crypto Hub https://adriaticrypto.org/tag/news/ 32 32 Lo schema Ponzi dei Giornalai e non di Bitcoin https://adriaticrypto.org/lo-schema-ponzi-dei-giornalai-e-non-di-bitcoin/ https://adriaticrypto.org/lo-schema-ponzi-dei-giornalai-e-non-di-bitcoin/#respond Tue, 23 Jul 2019 12:16:44 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3815 Questo articolo viene scritto in risposta alla pubblicazione imbarazzante del Sole24Ore, ed in precedenza anche Repubblica, che ha categorizzato Bitcoin come Schema Ponzi.

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Questo articolo viene scritto in risposta alla pubblicazione imbarazzante del Sole24Ore, ed in precedenza anche Repubblica, che ha categorizzato Bitcoin come Schema Ponzi.

Caro Sole24Ore, e carissimo “Klaus”,

  • Klaus dice che di italiani truffati ne ha visti a migliaia. Ha visto evaporare i risparmi di una vita di gente comune, pensionati e piccoli investitori

Da un giornale di spessore come il vostro e non di nicchia, avrei personalmente gradito un’analisi completa e corretta per far capire alle persone cosa sono le cryptomonete ed evitare le truffe offerte da terze parti con il benestare di Bitcoin.

  • la “setta” internazionale delle truffe milionarie con criptomonete inesistenti

Ex promotore finanziario che non riconosce una truffa o un ponzi, si parla di cryptomonete facendo un grosso errore di orientamento generalista.

  • Il classico e abusato – ma evidentemente ancora efficace – “schema Ponzi”

Questo punto è emblematico.

Bitcoin di per se non ha schemi piramidali, non si guadagna di più se una persona tira dentro un’altra, non ci sono interessi passivi, attivi e composti, non esiste niente di tutto questo, tranne un’ informazione sbagliata dell’argomento.

  • Bitcoin non ha Kit, non ha Pack, non ha Ref.Link

Un giornale dovrebbe saper distinguere la “fuffa” e dichiarare apertamente quali sono le aziende truffaldine che hanno abusato di questa tecnologia, non fare un calderone di tutto e disinformare i lettori con discorsi patetici e fuorvianti.

Truffe, ponzi, chiamatele come volete, ma non c’entra niente Bitcoin o la Blockchain o qualsiasi altra cosa vi venga in mente e che i Bitcoiners, quelli seri intendo, hanno sempre evitato e si sono sempre dissociati, invitando allo studio e non ai guru del momento.

Gianluigi Crimi, bitcoiners anche lui come molti altri, commenta il vostro articolo:

Non si fa alcun riferimento a nessuna cryptovaluta, ma nell’immagine di apertura si vede il logo di Bitcoin, dovrebbero vergognarsi anche di questo, se Bitcoin fosse tutelato da un qualche ente (fortunatamente non è così perché Bitcoin è decentralizzato) fioccherebbero le querele per diffamazione. É UN ATTO MESCHINO.

 

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La TA di Andrew del 24/04/2019 https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-24-04-2019/ https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-24-04-2019/#respond Wed, 24 Apr 2019 12:54:53 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3731 Bitcoin è vicino alla resistenza dei 5.500 $, sarà l'inizio della bull run oppure è solo una trappola per gli orsi? Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!! 

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APPROFONDIMENTO DI ANALISI TECNICA

Bitcoin è vicino alla resistenza dei 5.500 $, sarà l’inizio della bull run oppure è solo una trappola per gli orsi? Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!! 

 

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Resoconto della settimana 23/04/2019 https://adriaticrypto.org/resoconto-della-settimana-23-04-2019/ https://adriaticrypto.org/resoconto-della-settimana-23-04-2019/#respond Tue, 23 Apr 2019 13:55:54 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3727 Bitcoin ha avuto un piccolo rialzo nella scorsa settimana chiudendo a quota 5.295 $ segnando un timido +2,57%. Ether ha avuto una performace molto simile chiudendo la settimana con un +1,11% a 169$. La capitalizzazione complessiva è aumentata di circa 3,1 miliardi a 177 Miliardi di $.

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ANALISI SETTIMANALE

Bitcoin ha avuto un piccolo rialzo nella scorsa settimana chiudendo a quota 5.295 $ segnando un timido +2,57%. Ether ha avuto una performace molto simile chiudendo la settimana con un +1,11% a 169$. La capitalizzazione complessiva è aumentata di circa 3,1 miliardi a 177 Miliardi di $.

I GRAFICI

Come possiamo vedere sul grafico con timeframe giornaliera il prezzo è riuscito a bucare la resistenza della EMA 400 (linea rossa) indicatore di lungo periodo, ora bisogna consolidare questa zona quando ci saranno i retest del supporto (ricordo per i neofiti che una resistenza una volta rotta diventa supporto).

Il consolidamento della zona per un periodo di circa 2/3 settimane consentirà di far invertire la direzione della EMA 200 (linea nera)  che potrebbe arrivare a disegnare una golden cross con la EMA 400.

Nel grafico settimanale dopo il pump di 2 settimane fa che ci ha riportato sopra la EMA 200 (linea nera) il prezzo sta ri-testando in questa settimana anche la resistenza della EMA 50 (linea blu), quì consolidare sopra quest’ultima media mobile significherebbe una possibile inversione del tred di lungo periodo…..ma è ancora presto per dirlo!!!

 

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Il Progetto EarthBi https://adriaticrypto.org/earthbi/ https://adriaticrypto.org/earthbi/#respond Sun, 07 Apr 2019 10:57:01 +0000 http://adriaticrypto.org/?p=3690 Il progetto, unico nel panorama mondiale, è stato ideato in modo del tutto rivoluzionario.

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EarthBi una rivoluzione green nella blockchain

Il sacchetto di plastica appartiene a una delle 10 tipologie di rifiuto che più comunemente si trovano disperse nell’ambiente, come risulta dall’analisi dei rifiuti raccolti durante le giornate di pulizia International Coastal Cleanup organizzate da Ocean Conservancy, e campagne similari.

ALCUNI DATI SULLA PLASTICA

La produzione di plastica assorbe l’8% della produzione mondiale di petrolio. Al ritmo di crescita attuale, il mondo produce 240 milioni di tonnellate di plastica all’anno, di cui solamente il 3% viene riciclato; in altre parole il 97% della plastica prodotta a livello mondiale non viene riciclata.

Circa la metà della quantità di plastica prodotta annualmente viene impiegata per produrre articoli monouso o imballaggi che vengono buttati entro l’anno.

La produzione mondiale della plastica sta crescendo al ritmo del 3,5% all’anno e questo significa che ogni 20 anni la quantità di plastica prodotta potrebbe raddoppiare.

I relativi detriti si accumulano nell’ambiente e il problema è in rapida crescita.

L’INQUINAMENTO DA PLASTICA NEI MARI E NELLE COSTE

Circa i 4/5 dei rifiuti presenti in mare arrivano da terra, sospinti dal vento o trascinati da scarichi d’acqua e fiumi. Solamente il 20%, proviene dalle navi. Quasi il 90% dei rifiuti galleggianti in mare è costituito da plastica.

Si stima che sia finito in mare il 5% di tutta la plastica prodotta dagli anni 50 in poi.

Un rapporto elaborato all’interno di un programma di salvaguardia ambientale delle Nazioni Unite ha stimato in circa 20.000 unità i detriti più o meno grandi presenti in 1 Km quadrato di superficie marina. In alcune aree maggiormente compromesse, la quantità di unità in detriti presenti superava i 400.000 pezzi per Km quadrato.

In Inghilterra l’ente nazionale per la protezione del mare, The Marine Conservation Society, che promuove campagne di pulizia di spiagge e coste, ha rilevato rispetto alle prime ricerche effettuate nel 1994, un aumento dei rifiuti plastici pari al 146%.

Negli ultimi 10 anni la quantità delle bottiglie di plastica abbandonate è aumentata del 67% , quella dei sacchetti di plastica del 54% e quella dei mozziconi di sigaretta del 44% (non biodegradabili poiché contengono acetato di cellulosa).

EFFETTI SULLA FAUNA MARINA

A livello mondiale sono almeno 143 le specie marine che sono rimaste vittime di entanglement ( ciò che accade quando gli animali rimangono imbrigliati in sacchetti, reti o altri rifiuti plastici e finiscono per morire di fame, soffocamento o annegamento), con la quasi totalità delle specie di tartarughe marine che inghiottono i sacchetti scambiandoli per meduse, la loro preda principale. Le specie che inghiottono plastica sono stimate in 177, di cui il 95% è costituito da uccelli marini.

Non è possibile stabilire il numero complessivo delle varie specie di fauna marina che ogni anno rimangono vittime della plastica, poichè non ci sono nel mondo stazioni di monitoraggio o studi che si occupino di rilevare questo fenomeno nel lungo periodo, anche solamente in una determinata zona.

Tuttavia, associazioni ambientaliste hanno ipotizzato delle stime sulla base di dati raccolti da studi che hanno censito localmente il totale delle carcasse di animali trovati durante un determinato lasso di tempo e all’interno di un determinato territorio.

Sulla base di questi dati sono state fatte delle proiezioni che quantificano in almeno 1 milione gli uccelli marini e in 100.000 le unità, tra mammiferi marini e tartarughe, che annualmente muoiono per entanglement o per ingestione di plastica.

L’opinione pubblica spesso si chiede qual è il rifiuto plastico più dannoso o più massicciamente presente nell’ambiente, se si tratti del sacchetto o delle reti da pesca o del pericolosissimo imballaggio plastico a sei anelli che tiene insieme le confezioni di lattine…

La risposta è che tutta la plastica è dannosa a causa della sua indistruttibilità e permanenza, quando dispersa nell’ambiente. Non essendo biodegradabile, non si dissolve ma si frantuma molto lentamente in parti sempre più piccole.

Frantumandosi raggiunge formati sempre più minuti così da poter essere ingerita da ogni organismo che abita gli oceani, passando dai minuscoli crostacei Krill o salpe che costituiscono lo zooplancton, per arrivare sino alla balena.

Charles Moore, fondatore e ricercatore di Algalita Marine Research Foundation, effettua un primo studio nel 1999 prelevando acqua a vari livelli di profondità e analizzando il contenuto in laboratorio. La quantità di queste microparticelle plastiche superava la percentuale di zoo plancton presente in acqua mediamente in un rapporto di 6 a 1, e di 30 a 1 ( 30 volte più plastica) in aree più compromesse. Successivi rilevamenti effettuati nel 2007 riscontrano che la percentuale di plastica si era quintuplicata. Studiosi di Algalita e di altre associazioni di ricerca marina sono arrivati, sulla base dei loro studi scientifici, alla convinzione che la plastica potrebbe aumentare del 100% ogni TRE anni. Purtroppo l’incremento annuale degli ultimi anni fa temere che questa previsione sia PER DIFETTO.

LA PLASTICA E LE SOSTANZE CHIMICHE INQUINANTI

La plastica in mare agisce come una spugna, attirando tutte le sostanze chimiche idrorepellenti come quelle raggruppate nella categoria chiamata inquinanti organici persistenti POP’s (acronimo di Persistent Organic Pollutants) (http://it.wikipedia.org/wiki/Inquinante_organico_persistente), ma anche metalli pesanti come mercurio zinco e piombo, che vengono assorbiti dai frammenti di detriti plastici in concentrazioni fino ad un milione di volte superiori a quella contenuta nell’acqua marina.

Queste sostanze chimiche finite in mare nel corso degli anni sono contaminanti molto resistenti alla decomposizione, che impiegano decine di anni prima di decadere con evidenti proprietà tossiche.

Altre sostanze dannose per la nostra salute sono gli ftalati, additivi chimici impiegati nella lavorazione della plastica per produrre pellicole, giocattoli o oggetti in PVC.

Tutte queste sostanze, chiamate “distruttori endocrini”, colpiscono in gruppo; dall’ambiente risalgono la catena alimentare fino all’uomo e nei cibi si miscelano in un cocktail velenoso per l’equilibrio ormonale, che può provocare seri danni durante lo sviluppo embrionale e nei primi anni di vita del bambino, con conseguenze su sistema riproduttivo, difese immunitarie e sistema nervoso.

Questo scenario appena prospettato ha una sola causa, l’uomo, che ha modificato profondamente il pianeta, distruggendo le risorse naturali in nome dell’evoluzione e del progresso, ignorando un fattore essenziale: il rispetto del mondo che lo ospita.

Il Progetto EarthBi

In un tragico scenario come quello appena delineato, l’obiettivo primario di EarthBi, è quello di ridurre la dispersione e l’accumulo di prodotti plastici non biocompatibili con l’ambiente, grazie ad un prodotto innovativo che riesca a non contaminare l’aria, il suolo, i fiumi, i laghi e gli oceani in cui viviamo, camminiamo, respiriamo e dei cui frutti ci nutriamo. Le attuali politiche di riciclo dei materiali plastici inquinanti sono fondamentali ma non risolutive.

Il progetto, unico nel panorama mondiale, è stato ideato in modo del tutto rivoluzionario.

Esso abbina al mondo virtuale – tramite la creazione di un apposito utility token per il settore «green» denominato “ERA” – polimeri con caratteristiche di alta biodegradabilità e qualità e di ampio possibile utilizzo. Il progetto, in sostanza, è volto alla diffusione di biopolimeri innovativi, generati grazie a diritti di proprietà industriale (brevetti e know-how) proprietari.

Il token utility ERA consentirà agli acquirenti di ottenere maggiori quantità di materia prima o sconti sui prodotti finiti realizzati in bioplastica. ERA potrà essere acquistato per il tramite di appositi portali.

EarthBi implementerà, inoltre, la piena tracciabilità della filiera produttiva grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain in modo da garantire a clienti e consumatori le qualità e caratteristiche dichiarate. La disponibilità a regime dei biopolimeri EarthBi sarà di circa 60.000 tonnellate all’anno. Il progetto verrà realizzato grazie all’utilizzo di capitale proprio e di debito.

Il mercato in cui opera

Le potenzialità del mercato della bioplastica sono enormi: attualmente il principale mercato di sbocco è l’Europa, con un consumo di bioplastiche nel 2017 pari a 2,05 milioni di tonnellate. Di queste quantità, il 58% è oggi impiegato nel settore del Packaging. Le previsioni di sviluppo del settore indicano che, nell’arco di cinque anni, la produzione crescerà fino a 2,44 milioni di tonnellate, con un incremento del 19%.

Se si guarda al mercato mondiale, la situazione è ancora più interessante: con 4,1 milioni di tonnellate di capacità di produzione nel 2016, le bioplastiche rappresentano circa l’1,7% del mercato mondiale dei polimeri e le stime sono di una crescita di quasi il 30% nel prossimo triennio.

Le bioplastiche possono essere impiegate in molteplici settori industriali, quali packaging, automotive, trasporti, costruzioni, beverage, biomedicale, pharma, cosmetics etc., dove vanno a sostituire le plastiche inquinanti tradizionali, quali polipropilene, polietilene, policarbonato e poliestere.

Perchè si dovrebbe scegliere la bioplastica EarthBi?

La bioplastica EarthBi presenta caratteristiche che le danno un consistente vantaggio competitivo rispetto a prodotti analoghi, in quanto è un biopolimero interamente biobased e biodegradabile al 100%. Infatti, il processo di produzione avviene attraverso l’utilizzo di materie prime rinnovabili e non ha bisogno di materie pure.

Il prodotto finale, infatti, può essere utilizzato negli impianti dedicati alla lavorazione di plastica tradizionale, senza che questi debbano essere modificati, ed è particolarmente adatto nei processi produttivi ad iniezione e ad estrusione. Riguardo al fine vita, i manufatti realizzati con la bioplastica EarthBi, non solo sono biodegradabili, ma il processo avviene in tempi estremamente rapidi rispetto ad altre bioplastiche.

Tutto questo anche grazie ai brevetti e al know-how di proprietà del Gruppo che saranno impiegati per il miglioramento del prodotto e del processo di produzione.

Una idea già concreta

Lo sviluppo ed implementazione della bioplastica EarthBi sarà a breve avviata in un primo stabilimento, situato in Italia, dotato inizialmente di una singola linea di produzione, attiva in 4-5 mesi dallo start-up di progetto. Tale capacità, nei successivi 10-12 mesi, sarà ulteriormente ampliata.

Contestualmente a tale ultima fase si avvieranno i cantieri per la realizzazione degli altri impianti di produzione situati in Europa, con una previsione temporale per la messa a regime della produzione di 28-32 mesi, il tutto grazie a capitale proprio e di debito.

Distribuzione degli ERA

Il progetto EarthBi non prevede, tuttavia, l’avvio di una tipica offerta iniziale di moneta virtuale (“ICO”). Il processo avviato con la messa a disposizione di token ERA, infatti, consente agli acquirenti di divenire proprietari di un utility token che conferisce il diritto a ricevere bioplastica EarthBi in maggiori quantità i o beni prodotti in tale bioplastica ad un prezzo più vantaggioso rispetto a quello di mercato.

Da oggi, grazie ad EarthBi, sarai più consapevole e rispettoso dell’ambiente che ti circonda

Maggiori info sul progetto

Sito: https://earthbi.io/

Whitepaper: https://earthbi.io/whitepaper/

Telegram: t.me/Earthbi

3d Bitcointalk: https://bitcointalk.org/index.php?topic=5128527.0

 

Referenze

Waste on Line http://www.wasteonline.org.uk/

Charles Moore, Algalita http://www.algalita.org/

Greenpeace Ocean defenders

mindfully.org, http://www.mindfully.org/Plastic/plastic.htm)

Dr Richard Thompson, Marine Ecologist , University of Plymouth.

UNEP

MCS, The Marine Conservation Society

Seabirds ref, Alterra /Save the North Sea/North Pacific University of Victoria BC,Canada

DNR

Atlantic States Marine Fisheries Commission

Ebbesmeyer, C.

Porta la sporta www.portalasporta.it

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La TA di Andrew del 05/04/2019 https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-05-04-2019/ https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-05-04-2019/#respond Fri, 05 Apr 2019 14:29:37 +0000 http://adriaticrypto.org/?p=3681 Analizziamo il post pump di questi giorni. Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!! 

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APPROFONDIMENTO DI ANALISI TECNICA

Analizziamo il post pump di questi giorni. Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!! 

 

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Noku farà parte di Poseidon Group https://adriaticrypto.org/noku-e-poseidon/ https://adriaticrypto.org/noku-e-poseidon/#respond Fri, 29 Mar 2019 08:10:54 +0000 http://adriaticrypto.org/?p=3667 Noku e Poseidon Group hanno firmato un accordo per il quale Noku farà parte del gruppo Poseidon. Poseidon Group è una delle principali realtà di investimento nel mondo crypto e ...

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Noku e Poseidon Group hanno firmato un accordo per il quale Noku farà parte del gruppo Poseidon.

Poseidon Group è una delle principali realtà di investimento nel mondo crypto e blockchain, con un portafoglio diversificato di marchi e società che include il famoso brand Eidoo e altre importanti entità come BlockchainLab, Digital Identity, Cryptolab e Bitmax.

Ha anche partecipazioni in alcune attività di gaming del mondo crypto come Sgame, Wallem e Pigzbe.

Noku è una società di software nel mondo crypto, focalizzata sullo sviluppo di interfacce e piattaforme per disintermediare gli aspetti economici e finanziari delle persone e delle aziende in generale.

L’anno scorso Noku ha realizzato un’interfaccia per gestire e creare token sulla blockchain di Ethereum, utilizzabile senza la necessità di scrivere codice. 

Ha inoltre sviluppato la piattaforma Tokenraise attraverso la quale chiunque può creare una Security Token Offering (o una Initial Coin Offering) utilizzando una dashboard, senza il bisogno di sviluppare smart contract. 

Noku sta inoltre terminando lo sviluppo del proprio exchange centralizzato che permetterà la creazione di token e il listing automatico nella piattaforma di trading.

 

Roberto Gorini, 

fondatore e CEO di Noku: 

“Sono molto felice che Noku faccia parte di questo emergente gruppo nel settore blockchain, conosco il management di Poseidon da molto tempo, abbiamo la stessa visione e attitudine, ma come azionista e manager penso che la grande opportunità consista nel fatto che Noku e altre importanti realtà del gruppo, come Eidoo o Bitmax, siano sinergiche e complementari”.

 

Lars Schlichting, 

CEO del Gruppo Poseidon: 

“In qualità di azienda di investimento leader in Blockchain siamo orgogliosi di annunciare un’altra grande acquisizione, in Noku vediamo una risorsa di valore aggiunto per le nostre attività, nella direzione di offrire al mercato maggiori servizi professionali” .

 

Thomas Bertani, 

CEO di Eidoo: 

“Siamo entusiasti di unire le nostre forze con il team Noku, vediamo una grande opportunità nel condividere le nostre rispettive tecnologie per accelerare la nostra offerta al mercato”.

 

Roberto Gorini rimarrà CEO di Noku e il team Noku svilupperà alcune integrazioni tecnologiche per tutto il nuovo gruppo.

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La TA di Andrew del 28/03/2019 https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-28-03-2019/ https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-28-03-2019/#respond Thu, 28 Mar 2019 08:41:53 +0000 http://adriaticrypto.org/?p=3662 Su Bitcoin si sta formando un Bart UP ma c'è uno short squeeze in previsione di un dump. Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!! 

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APPROFONDIMENTO DI ANALISI TECNICA

Su Bitcoin si sta formando un Bart UP ma c’è uno short squeeze in atto che ci da una previsione di un dump. Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!! 

 

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Resoconto della settimana 25/03/2019 https://adriaticrypto.org/resoconto-della-settimana-25-03-2019/ https://adriaticrypto.org/resoconto-della-settimana-25-03-2019/#respond Mon, 25 Mar 2019 13:39:20 +0000 http://adriaticrypto.org/?p=3658 Bitcoin è rimasto stabile nella scorsa settimana, ha chiuso a quota 3.969 $ segnando un timido +0,11%. Ether ha avuto una performace di segno opposto, chiudendo la settimana con un -2,07% chiudendo a 135$. La capitalizzazione complessiva è diminuita di circa 0,2 miliardi a 140 Miliardi di $.

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ANALISI SETTIMANALE

Bitcoin è rimasto stabile nella scorsa settimana, ha chiuso a quota 3.969 $ segnando un timido +0,11%. Ether ha avuto una performace di segno opposto, chiudendo la settimana con un -2,07% chiudendo a 135$. La capitalizzazione complessiva è diminuita di circa 0,2 miliardi a 140 Miliardi di $.

Settimana molto piatta a livello di prezzo, non ci sono stati scossoni improvvisi e si rimane sempre al di sopra della EMA 50. Questo supporto ha retto già 5 test ed anche l’inclinazione della curva sta iniziando a tendere verso l’alto ma siamo ancora lontani dalla EMA 200.

News della settimana:

  • la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), l’organo che nel nostro paese si occupa di regolamentare il mercato mobiliare e tutelare gli interessi degli investitori, ha pubblicato un “Documento per la discussione” dedicato a Initial Coin Offering (ICO) e criptovalute.
  • Alcune modifiche apportate alla Application Programming Interface (API) pubblica di Binance, il più importante exchange di criptovalute al mondo, rivelano che la compagnia potrebbe star lavorando all’implementazione del margin trading.
  • L’Assemblea Federale, l’autorità legislativa della Svizzera, ha approvato una mozione che incarica il Consiglio Federale di adattare le normative correnti, al fine di regolamentare le criptovalute. Il progetto mira a colmare le lacune percepite nella protezione degli investitori in criptovalute da attività illecite come estorsione e riciclaggio di denaro. La legislazione definirà metodi per ridurre i rischi associati alle monete digitali, e determinerà se le entità che gestiscono piattaforme per il trading debbano essere o meno equiparate ad intermediari finanziari, e pertanto soggette alla medesima supervisione dei mercati tradizionali.

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La TA di Andrew del 13/03/2019 https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-13-03-2019/ https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-13-03-2019/#respond Wed, 13 Mar 2019 15:05:30 +0000 http://adriaticrypto.org/?p=3640 Su Bitcoin c'è una big move verso area 6.000 in arrivo? Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!!

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Su Bitcoin c’è una big move verso area 6.000 in arrivo? Vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!!

 

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La TA di Andrew del 06/03/2019 https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-03-03-2019/ https://adriaticrypto.org/la-ta-di-andrew-del-03-03-2019/#respond Wed, 06 Mar 2019 18:22:32 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3627 Su Bitcoin c'è una lateralizzazione di breve periodo, vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!!

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Su Bitcoin c’è una lateralizzazione di breve periodo, vediamo come si potrebbe comportare il prezzo. Quali saranno i prossimi movimenti??? Quali saranno le aree di supporto e resistenza? Scopriamolo con Andrew!!!

 

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