Giannecchini Marco, Autore presso Adriatic Crypto Hub https://adriaticrypto.org/author/giannecchini-marco/ Thu, 31 Jan 2019 18:27:41 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.1 https://adriaticrypto.org/wp-content/uploads/2017/12/cropped-favicon4-1-150x150.gif Giannecchini Marco, Autore presso Adriatic Crypto Hub https://adriaticrypto.org/author/giannecchini-marco/ 32 32 [ICO Review] BitTorrent [BTT]: parte di in un trinomio esplosivo! https://adriaticrypto.org/ico-review-bitorrent-btt-parte-di-in-un-trinomio-esplosivo/ https://adriaticrypto.org/ico-review-bitorrent-btt-parte-di-in-un-trinomio-esplosivo/#respond Thu, 31 Jan 2019 11:03:11 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=3462 CONCLUSA IN CIRCA 15 MIN, RICORDA I TEMPI D’ORO DEL BOOM DELLE ICO DEL 2017, È LA ICO BITORRENT [BTT] BY TRON PROMOSSA DALLA PIATTAFORMA DI LANCIO BINANCE LAUNCHPAD. SI TRATTA DI UN UTILITY TOKEN SU BASE TRON [TRX] BLOCKCHAIN (TRC-10) CHE IN QUESTI GIORNI STA FACENDO PARLARE MOLTO DI SE

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Conclusa in circa 15 min, ricorda i tempi d’oro del boom delle ICO del 2017, è la ICO BITTORRENT [BTT] by TRON promossa dalla piattaforma di lancio Binance launchpad. Si tratta di un Utility Token su base TRON [TRX] blockchain (TRC-10) che in questi giorni sta facendo parlare molto di se.

L’impostazione economica della ICO è interessante e si differenzia un po’ dalle solite. Focalizziamo alcune specifiche:

  • Gestita da Binance attraverso il programma launchpad: era possibile parteciparvi con BNB o TRX.
  • TRON ha creato un Utility Token (TRC-10) per una piattaforma che è già di sua proprietà: BitTorrent, Inc. acquistata da TRON Foundation diversi mesi fa alla cifra di 140 milioni di dollari.
  • Modello di bonus crescente mentre nelle ICO della vecchia guardia solitamente era decrescente.
  • Prezzo private sale più alto 0.000177$ del public sale 0.00012 $
  • Prezzo ICO bassissimo
  • Percentuale di allocazione token di public sale (6%) molto basso, distribuzione del rimanente compreso private sale attraverso una strategia progressiva di lungo termine (sbloccheranno i token fino al 2028, per l’airdop fino al 2025).
  • La cifra target poteva essere più alta considerando i protagonisti: raccolti circa 26.5 milioni di dollari di cui circa 7.2 milioni $ in public sale e 19.3 milioni $ in private/seed sale.
  • Creazione di un utility token per un azienda (BitTorrent) avente già milioni di utilizzatori.

Date queste peculiarità si intravede un’astuta strategia economica: TRON non ha puntato a raccogliere cifre esagerate in fase ICO, sebbene 26.5 milioni di $ non siano certo noccioline, piuttosto pare concentrarsi sulla valorizzare del token BTT cogliendo la palla al balzo per sostenere anche il prezzo di TRX.

Ha lasciato molti a bocca asciutta per via del bassissimo hard cap della public sale e ha venduto il token ad un prezzo in un certo senso “indumpabile” (o limitatamente dumpabile) in quanto molto vicino alla più piccola unità in cui è divisibile/trasferibile bitcoin: 0.00012$ sono circa 3.5 satoshi e il prezzo minimo a cui può scendere è 1 satoshi (con il cambio BTC/USD attuale sarebbe “solo” poco più di 1/3 del prezzo della public sale) oltre ovviamente a zero. Bell’idea! Altri aspetti interessanti sono l’airdrop a lento rilascio, il listing su Binance e la bassa capitalizzazione iniziale (il circulating supply è di circa 89.1 miliardi di BTT) che ammonta a circa 10.68 milioni di $ equivalenti.

Cosa possiamo aspettarci ?

Per come è strutturata la ICO e il suo contesto potrebbe generarsi una discreta pressione di acquisto di token BTT una volta listato, mentre in parallelo TRX potrebbe godere di una tendenza all’holding grazie al piano airdrop di BTT di durata 6 anni.

Il trinomio TRON, BITORRENT, BINANCE avvantaggia tutte le parti, in particolare i progetti di Justin Sun (i primi due) che godono di un piano economico interessante, pensato dal breve al lungo periodo. Non è da escludere che riesca a coprire il ROI dell’acquisto di Bitorrent in tempi record.

Dalle ore 10:00 UTC di giovedì 31 gennaio 2019 è possibile scambiare BTT con BTC, BNB, USDT su Binance.

AGGIORNAMENTO (ore 10:08 UTC 31/01/19): Binance è stato puntualissimo e ha listato il token esattamente all’orario previsto. Il prezzo è subito schizzato a oltre 13 satoshi (circa x3 – x4 da prezzo ICO), il volume di scambio è già oltre 3000 btc solo nello scambio BTT/BTC.

Fonti:

https://info.binance.com/en/research/BTT-2019-1-17.html

https://support.binance.com/hc/en-us/articles/360022429812

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MT. GOX: AGGIORNAMENTO https://adriaticrypto.org/mt-gox-aggiornamento/ https://adriaticrypto.org/mt-gox-aggiornamento/#respond Sat, 31 Mar 2018 12:39:11 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=1903 ( Articolo precedente:  Il Fantasma di Mt.Gox è tornato! ; vedi nota in fondo) Q&A regarding 10th Creditors’ Meeting Report: A marzo si è tenuto il decimo incontro fra i creditori ...

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( Articolo precedente:  Il Fantasma di Mt.Gox è tornato! ; vedi nota in fondo)

Q&A regarding 10th Creditors’ Meeting Report:

A marzo si è tenuto il decimo incontro fra i creditori di Mt.Gox Co. e il fiduciario fallimentare Nobuaki Kobayashi. La relazione ufficiale si può trovare sul sito ufficiale di Mt.Gox.

 

Analisi dei punti più interessanti:

Kobayashi afferma che Bitcoin (BTC) e BCH (Bitcoin Cash) sono stati venduti non tramite una vendita ordinaria (exchange) ma attraverso un canale differente per due motivi: per non influenzare il prezzo di BTC e BCH e per garantire la sicurezza della transazione. Si astiene sul fornire ulteriori dettagli circa il metodo di vendita e rimarca sul ritenere che la vendita di BTC e BCH da parte loro non abbia influito sul prezzo di mercato.

Optare per un canale di vendita alternativo agli exchange, oltre che il non influenzare il prezzo di mercato, è sicuramente logico in quanto vendere grosse quantità di BTC sugli exchange significa esporre il capitale a diversi rischi fra cui il furto (gli exchange sono nel mirino di molti hacker) e probabilmente anche per un motivo fiduciario: se si avessero da vendere migliaia di BTC sarebbe preferibile vendere tramite un escrow di cui ci si fida.

K. poi si rivolge a chi monitora gli spostamenti di BTC e BCH associati agli address di Mt.Gox affermando che il fatto che ci siano spostamenti sugli indirizzi (che il fiduciario gestisce) non significa necessariamente che stia vendendo BTC e BCH, inoltre definisce errata l’ipotesi di una correlazione tra la vendita di BTC e BCH da parte di Mt.Gox e le vendite avvenute sul mercato (exchange).

Riguardo future vendite di BTC, BCH, Bitcoin Gold e Bitcoin Diamond K. afferma che attualmente nulla è stato deciso e che la questione sarà delineata successivamente in tribunale.

Monitorare gli address comunque male non fa, della serie “non si sa mai”, ma SOLO per spostamenti che portano verso l’address di un exchange dovrebbe far suonare un companellino d’allarme, infatti questo lascerebbe pensare ad una vendita imminente sul mercato ordinario.

 

Monitoring:

Dopo lo scandalo Mt.Gox e il successivo ritrovamento dei 200.000 btc (marzo 2014) è partito il monitoraggio degli spostamenti a partire dall’address originario a cui sono associati.

La questione in questi giorni è molto seguita in particolare su reddit e il monitoraggio più condiviso è quello sviluppato da WizSec (società di sicurezza di Tokyo). Kim Nilsson (@nikuhodai), ingegnere del team Wizsec, su reddit afferma che l’indirizzo originario è 1KecDYadohxk8MCDqKF8SBEMhCUNveAsCj e che in seguito i 200.000 btc che erano in esso contenuti sono stati splittati in altri address, successivamente riassemblati in blocchi da 50 btc ciascuno e infine raccolti in blocchi da circa 2000 btc. Dal grafico ad albero di blockchain.info è possibile confermare quanto detto. Dal saldo complessivo chiaramente mancano 36.000btc che sono stati recentemente trasferiti e venduti fra dicembre 2017 e gennaio 2018.

 

 

Kim N. ha pubblicato su reddit la lista degli indirizzi che sono nel mirino e possono esser facilmente seguiti dal monitor messo a disposizione da Cryptoground (un cryptocurrency virtual stock exchange): MtGox Cold Wallet Monitor.

Lo strumento è molto interessante in quanto permette di ricevere notifiche tramite email appena ci sono transazioni in uscita,  tiene traccia anche dei BCH (ottenuti al fork di btc) e si aggiorna ogni minuto.

 

Nota: nel precedente articolo si è fatto riferimento ad un big wallet in cui si supponeva fossero i btc recuperati da mt gox, ma viste le attuali fonti è sicuramente da preferire quanto detto sopra: i btc in questione attualmente non sono sul big wallet 16rCmCmbuWDhPjWTrpQGaU3EPdZF7MTdUk ma su diversi address da circa 2000btc ciascuno che in origine si trovavano all’address 1KecDYadohxk8MCDqKF8SBEMhCUNveAsCj.

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Il Fantasma di Mt.Gox è tornato! https://adriaticrypto.org/fantasma-mt-gox-tornato/ https://adriaticrypto.org/fantasma-mt-gox-tornato/#respond Fri, 09 Mar 2018 18:40:25 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=1826 Cos’è mt.Gox: Mt. Gox era un sito per lo scambio di criptovalute. Nacque nel luglio 2010, e dal 2013 fino al 2014 gestiva oltre il 70% di tutte le transazioni bitcoin nel mondo. A ...

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Cos’è mt.Gox:

Mt. Gox era un sito per lo scambio di criptovalute.

Nacque nel luglio 2010, e dal 2013 fino al 2014 gestiva oltre il 70% di tutte le transazioni bitcoin nel mondo. A febbraio 2014 Mt. Gox sospende le transazioni, chiude il sito ed il servizio di transazioni, e dichiara bancarotta Ad aprile 2014 la società comincia le procedure di liquidazione.

Mt. Gox annunciò che circa 850.000 bitcoin (del valore di 450 milioni di dollari di allora) appartenenti ai suoi clienti e alla società non vi erano più o erano stati rubati. Sebbene 200.000 bitcoin siano stati ritrovati, non si capì se mancanza fosse da ricondurre a furto, frode, malagestione o una combinazione di esse. Nuove prove presentate ad aprile 2015 dalla società di sicurezza informatica giapponese WizSec hanno portato a concludere che siano stati “per lo più rubati nel tempo a partire dal tardo 2011”.

In questi giorni si sta parlando nuovamente di Mt.Gox e soprattutto dei movimenti del portafoglio contenente i bitcoin recuperati dall’ex azienza.

A quanto pare il big wallet a cui si fa riferimento è “16rCmCmbuWDhPjWTrpQGaU3EPdZF7MTdUk” e si suppone che sia gestito da Kobayashi, il fiduciario di mt.Gox. Il 7 marzo è stato pubblicato un report ufficiale sul sito della piattaforma secondo il quale Kobayashi avrebbe venduto parte dei btc del bigwallet per recuperare i fondi dei creditori, si parla di circa 400milioni di $ (circa 40k btc). Su reddit, l’ex CEO di Mt.Gox (nickname MagicalTux) conferma che questa manovra è stata fatta fra il dicembre 2017 e il febbraio 2018. Queste vendite pare che abbiano una corrispondenza con particolari candele al ribasso nel periodo indicato (vedi immagine), ma questa rimane pura supposizione poiché Kobayashi potrebbe aver venduto fuori dagli exchanges tramite OTC senza quindi influenzare il prezzo.

I big wallets possono influenzare il prezzo del bitcoin?

NO, se la vendita è OTC (in poche parole al di fuori degli exchange)

NO, se la vendita avviene su exchange e il mercato ha liquidità sufficiente per assorbire il volume di vendita senza determinare una variazione importante di prezzo.

SI, se la vendita avviene su exchange e il mercato è poco liquido, ma dipende in che modo: si può vendere senza far crollare il prezzo piazzando ordini di vendita a livelli crescenti oppure vendere direttamente sugli ordini del book. Il  caso peggiore: un big wallet che vende una massiccia quantità direttamente sugli ordini già presenti nel book. In tal caso supponiamo che ciò avvenga adesso (09/03/18 12:00) e in modo proporzionato alla liquidità dei primi 10 exchanges che scambiano BTC-FIAT (vedi immagine):

Sell di 5k btc porterebbe il prezzo da 8755$ a 8570$,

Sell di 18k btc porterebbe il prezzo da 8755$ a 7997$.

Riguardo un Sell di 160k btc (quantità presente nel presunto wallet di Kobayashi) in un colpo solo non oso pensare a che livello potrebbe scendere il prezzo.

La scarsa liquidità è sicuramente uno degli ostacoli (in termini di rischio) da affrontare per gli investitori, però credo che la strada che sta percorrendo bitcoin, ossia quella verso l’accettazione e l’adozione, in futuro lo porterà a superare questo problema cioè in un mercato sempre meno volatile e quindi più stabile.

 

Fonti:

Wikipedia

Bitcoinity

Reddit

Mtgox

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Analisi di AidCoin (AID), progetto “Made in Italy” ! https://adriaticrypto.org/analisi-aidcoin-aid-progetto-made-italy/ https://adriaticrypto.org/analisi-aidcoin-aid-progetto-made-italy/#respond Wed, 31 Jan 2018 11:04:36 +0000 https://adriaticrypto.org/?p=1673 Quest’analisi ha lo scopo di ordinare in modo schematico e sintetico informazioni sul progetto AIDCOIN per  focalizzare le potenzialità e fornire elementi per una valutazione. Obbiettivo di AidCoin: Indirizzare in ...

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Quest’analisi ha lo scopo di ordinare in modo schematico e sintetico informazioni sul progetto AIDCOIN per  focalizzare le potenzialità e fornire elementi per una valutazione.
  • Obbiettivo di AidCoin: Indirizzare in modo sicuro, mirato, trasparente, disintermediato e sostenibile le donazioni a reti no profit (beneficienza)
  • Sede:  Chiasso (Svizzera)
  • Tipo coin: token Erc20; Utility Token (utilizzabile su CharityStars per le aste)
  • Supply:

Max Supply:  100M

Di cui:

Circulating supply: 32+8+2+10+3= 55 M

ICO+presale: 32M

Airdrop a scaglioni: 8 M

Locked 6 mesi: 8 M

Locked 12 mesi: 10+27 =37 M

  • Pre-Sale & ICO:

o   Pre-sale:

Durata: da 17/11/17 a ?

AID venduti:  20M AID

Eth raccolti: 8333 eth

Prezzo Pre-ICO:  1 ETH = 2,400 AID (+20% rispetto a ico);

0.000416 eth/aid;

Stime equivalenti (al 17/11/17: 1eth= 0.042btc=328$; 1btc=7900$):

1750 sat

0.136 $

o   ICO:

Durata: 16/01/2018 – 01/02/2018. Durata effettiva: meno di 2h

AID venduti:  12M AID

Eth raccolti: 6000 Eth

Cap min: 4000eth

Cap max: 14333 Eth

Prezzo ICO: 1 ETH = 2,000 AID;

0.0005 eth/aid;

Stime equivalenti (al 16/01/18: 1eth= 0.092btc=1078$; 1btc=11450$):

4600 sat

0.539 $

o   Presale+ICO: raccolti 14333 Eth (hardcap raggiunto) equivalenti a circa 15 milioni di $

o   Media (aritmetica) prezzo Ico – Pre-sale:

0.000458 eth/aid

3175 sat

0.337 $

  • Prezzo (al 30/01/18):

A parte le prime ore di scambi sta mantenendo livelli di accumulo intorno a 0.6$, non lontano da prezzo ico.

Viene scambiato soprattutto in $.

Market Cap: 33 milioni di $

  • Contro: ?
  • Pro:

o   ICO sold-out in 2h: elevata domanda

o   Listato su Bitfinex il 24/01/18

o   Collaborazione con Eidoo e Bitcoin Suisse.

o   Richard Ma, il co-fondatore e CEO di Quantstamp, è entrato a far parte del team AidCoin come advisor.

o   Francesco Nazari Fusetti è CEO e Co-founder di CharityStars e Aidcoin. Nel recente elenco stilato  dalla rivista “Forbes” è uno degli under 30 più influenti al mondo.

o   AidCoin è un progetto ideato e sviluppato da Charitystars (sedi: Milano, Los Angeles, Londra): CharityStars utilizzerà il suo network di 40.000+ donor, 200+ celebrity e 100+ brand per facilitare l’adozione di AidCoin e AIDChain. Aste esclusive solo per chi utilizza Aidcoin come metodo di pagamento.

Charitystars negli ultimi anni è cresciuta velocemente senza bisogno di grandi investimenti in marketing, questo grazie alle celebrità che pubblicizzano le proprie aste tramite i social.

  • Approfondimento su Charitystars:

Piattaforma italiana di aste benefiche online caratterizzata da vendita di prodotti appartenenti ai vip come il casco di Valentino Rossi o la maglietta di Messi, ma anche da incontri con le stesse celebrità come prendere un caffè con la showgirl Aida Yespica.

Dalle views non è ancora molto internazionale, ma probabilmente ancora per poco:  a inizio 2017 hanno avuto un finanziamento di 2 milioni di $ dai Venture Capital per estendersi in Cina e Usa, per ora dalle views una % interessante sta arrivando dagli usa (13.8%).

In un intervista del 2017 al CEO: “Dall’Oriente sarebbero disposti a spendere cifre pazzesche per aggiudicarsi la maglia di un campione di calcio, gli americani sono per le opere d’arte o per un paio di biglietti in prima fila di una partita di Nba”.

$ complessivi raccolti fra finanziatori e aste:

Nata nel 2013: 58k $

Nel 2015: 1M $

Nel 2016: 1.8M$ (partner di riferimento per oltre 400 organizzazioni no profit, ciascuna delle quali lancia sul sito una media di dieci aste all’anno)

A inizio 2017 hanno raggiunto 5M $, di cui 3M raccolti tramite Venture Capital.

Con la Ico di Aidcoin hanno raccolto l’equivalente di 15 milioni di $.

Traendo le somme fra aste, finanziamenti e ico hanno raccolto circa 22milioni di $.

Piccola parentesi Off-topic: analizzando lo storico del crowdfunding si può notare che è l’esempio lampante di quanto le ICO, grazie all’ondata euforica delle crypto, stiano sovrastando i Venture Capital su progetti startup in termini di capitale raccolto:  3 milioni di $ dai Venture Capital raccolti in 3-4 anni VS 15 milioni di $ raccolti in pochi giorni fra Pre-sale e ICO !!!

  • Analisi dominio:

Analisi Dominio www.charitystars.com al 27/01/18:

o   RANK : 136.514 w;  19.302 ita; Il rank globale ha guadagnato 25.000 posizioni negli ultimi 3 mesi

o   Distribuzione geografica visitatori :  Italia 39.7%, Regno Unito 23.4%, Stati Uniti 13.8%, Germania 6.3%, Russia 1.5%

o   Età del dominio: 5 anni

o   Visite uniche giornaliere: 1850

o   Link da domini (siti) unici: 1561

o   Authority Domain: 58%

o   Social follower: facebook 19665; twitter 17300

 

Analisi Dominio www.aidcoin.co  al 27/01/18:

o   RANK: 181.224 w;  14.100 ita

o   Distribuzione geografica visitatori:  Italia 20.2%, USA 14.9%, China 11.2%, Uk 6.9%, S.korea 4.5%

o   Età del dominio: 3 mesi

o   Visite uniche giornaliere: 2150

o   Link da domini (siti) unici : 16

o   Authority Domain: 21%

o   Social follower: facebook 18.468; twitter 2796

Osservazione:

Pochi link che puntano sul sito ma elevati followers facebook, pochi followers di twitter. Visualizzazioni decisamente più internazionali che da Charitystars, in particolare da Usa e Asia (soprattutto Cina dato che è tradotto anche in lingua Cinese); Visite giornaliere interessanti.

 

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