L'articolo Lo schema Ponzi dei Giornalai e non di Bitcoin proviene da Adriatic Crypto Hub.
]]>Caro Sole24Ore, e carissimo “Klaus”,
Da un giornale di spessore come il vostro e non di nicchia, avrei personalmente gradito un’analisi completa e corretta per far capire alle persone cosa sono le cryptomonete ed evitare le truffe offerte da terze parti con il benestare di Bitcoin.
Ex promotore finanziario che non riconosce una truffa o un ponzi, si parla di cryptomonete facendo un grosso errore di orientamento generalista.
Questo punto è emblematico.
Bitcoin di per se non ha schemi piramidali, non si guadagna di più se una persona tira dentro un’altra, non ci sono interessi passivi, attivi e composti, non esiste niente di tutto questo, tranne un’ informazione sbagliata dell’argomento.
Un giornale dovrebbe saper distinguere la “fuffa” e dichiarare apertamente quali sono le aziende truffaldine che hanno abusato di questa tecnologia, non fare un calderone di tutto e disinformare i lettori con discorsi patetici e fuorvianti.
Truffe, ponzi, chiamatele come volete, ma non c’entra niente Bitcoin o la Blockchain o qualsiasi altra cosa vi venga in mente e che i Bitcoiners, quelli seri intendo, hanno sempre evitato e si sono sempre dissociati, invitando allo studio e non ai guru del momento.
Gianluigi Crimi, bitcoiners anche lui come molti altri, commenta il vostro articolo:
Non si fa alcun riferimento a nessuna cryptovaluta, ma nell’immagine di apertura si vede il logo di Bitcoin, dovrebbero vergognarsi anche di questo, se Bitcoin fosse tutelato da un qualche ente (fortunatamente non è così perché Bitcoin è decentralizzato) fioccherebbero le querele per diffamazione. É UN ATTO MESCHINO.
Community Manager
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